Come ormai da tradizione, l’IIS Martinetti ha partecipato anche quest’anno alla nona edizione torinese di IMUN (Italian Model United Nation) con una delegazione di ben quindici studenti delle classi quarte degli indirizzi Scientifico, Scienze Applicate, Linguistico e Turistico. Un numero sempre crescente di adesioni che testimonia il successo dell’iniziativa, fortemente sostenuta dall’Istituto tramite l’istituzione di borse di studio ad hoc per la valorizzazione delle eccellenze, e che consente ai partecipanti di sviluppare le proprie soft skills e di esercitare le competenze di Cittadinanza Attiva in un confronto aperto e diretto con gli studenti di altre scuole del Piemonte.
L’Italian Model United Nation è infatti la simulazione ONU più grande d’Europa, organizzata da United Network, NGO ufficialmente associata al DGC (Dipartimento per la Comunicazione Globale) delle Nazioni Unite, che si occupa di sviluppare e promuovere percorsi innovativi di alta formazione per i giovani. Nella simulazione, ogni studente rappresenta un paese diverso e dibatte, utilizzando le regole di procedura delle Nazioni Unite apprese durante la giornata di formazione, un tema che i veri delegati discutono all’interno del Palazzo di Vetro. Lo scopo della simulazione, che si svolge interamente in lingua inglese, è quello di confrontarsi su un topic dell’agenda politica internazionale, esporre la posizione del Paese rappresentato, mediare e cooperare con gli altri delegati al fine di giungere alla stesura di una risoluzione.
In questa edizione, ospitata dal 15 al 17 gennaio nella doppia sede dell’Auditorium di Città Metropolitana e nella sala conferenze dell’AC Hotel Torino by Marriott, i ragazzi si sono dovuti confrontare su un topic di estrema rilevanza, “Preserving Indigenous People’s Rights While Guaranteeing Protection Of Territory And Full Representation”. Come membri della commissione SOCHUM (Social, Humanitarian, and Cultural Committee), terza commissione dell’ONU che si occupa si occupa di diritti umani, affari umanitari e questioni sociali, gli studenti hanno dovuto ipotizzare interventi e modalità per garantire alle popolazioni indigene pari diritti legali e piena rappresentanza politica, giungendo poi alla stesura della Risoluzione e alla sua votazione. A testimonianza della vivacità della discussione e dell’articolazione del dibattito, in questa edizione sono state due le Risoluzioni giunte alla fase di voto, anche se solo una è stata definitivamente adottata durante la Plenary Session.
L’attività, che è valida come PCTO, “ha riservato grandi soddisfazioni al Martinetti che quest’anno si è aggiudicato anche la menzione di Best Medium Delegation a testimonianza dell’impegno che tutti gli studenti hanno profuso nelle varie fasi della simulazione” sottolineano le docenti Neirotti, Miceli, DiCandia e Serafino che si sono occupate del progetto e hanno seguito i ragazzi nelle tre giornate torinesi. Cinque sono invece state le “Honorable Mentions” attribuite ai delegates che maggiormente si sono distinti nei lavori della Commissione: Giulia Barone (4P Linguistico), Emma Bocchi (4E Scientifico), Miriana Sarzotto (4P Linguistico), Noemi Zambon (4G Linguistico) e Carola Evelyn Santi (4P Linguistico) che, pur infortunatasi pochi giorni prima della simulazione, non ha voluto rinunciare alla possibilità di partecipare e, anche da remoto, è riuscita ad essere tra i protagonisti di questa edizione.
Qui il link al servizio del TGR Piemonte dedicato all’evento:
Per ulteriori dettagli e materiali relativi alle 3 giornate ci si può collegare agli indirizzi social della United Network:
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Neirotti D.
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